Immagina la scena: il sole sulla pelle, il suono delle onde, l’odore dell’aria salmastra che ti entra nei polmoni… Ah, il mare! È una passione per tanti, l’emblema dell’estate. Passiamo ore a goderci l’acqua, magari sperando in quell’effetto “beach wave” naturale, un po’ spettinato, che ci fa sentire subito in vacanza. Ma se è vero che l’acqua di mare può dare temporaneamente quella texture un po’ “grip”, diciamoci la verità: se non ci facciamo un po’ di attenzione, l’acqua salata può far soffrire parecchio i nostri capelli, lasciandoli secchi, fragili e spenti.
Quel look selvaggio e un po’ scompigliato che prendono i capelli al mare è irresistibile. Però, dietro l’aria da cartolina, l’acqua salata nasconde qualche insidia per la salute della nostra chioma. Capiamo insieme perché il sale marino non è proprio il migliore amico dei nostri capelli.
Ma perché la salsedine “asciuga” i capelli?
La salsedine, in pratica, non è altro che sale marino disciolto nell’acqua. E il sale ha una caratteristica particolare: ha una gran voglia di attirare e trattenere l’acqua. È come una piccola spugna per l’umidità. Quando usciamo dall’acqua di mare e l’acqua salata sui capelli inizia ad asciugarsi (un processo che il sole e il vento accelerano un sacco), i cristalli di sale si depositano sulla superficie del capello. E lì, anziché idratare, iniziano a fare il contrario: “richiamano” l’acqua che sta dentro il capello verso l’esterno, perché lì può evaporare con più facilità nell’aria. È come se il sale “prosciugasse” l’umidità naturale che mantiene i capelli morbidi ed elastici. In questo modo fa diventare i capelli secchi e duri.
Capelli duri e spenti: i segnali che la salsedine sta lasciando il segno
L’effetto che si nota subito, insomma, è una sensazione di secchezza profonda. Tocchi i capelli e li senti ruvidi, quasi “croccanti” o rigidi. Perdono quella bella elasticità naturale e quella lucentezza che ci piace tanto, diventando opachi e spenti. Questa mancanza di idratazione li rende anche molto meno resistenti, li fa spezzare più facilmente, soprattutto sulle punte che sono la parte più vecchia e delicata del capello. Le doppie punte non migliorano di certo dopo un’estate passata senza curarli dagli effetti dell’acqua salata. Anche il colore può risentirne: la salsedine, insieme al sole e al vento, può dare una bella accelerata allo sbiadimento, sia del tuo colore naturale che, ancora di più, della tinta.
Alcuni capelli fanno più fatica di altri?
Sì, come accade per il contatto con il cloro, non tutti i capelli reagiscono allo stesso modo all’acqua salata. I capelli che sono già un po’ secchi, magari danneggiati da phon, piastre o trattamenti, o che sono naturalmente più “aperti” – cioè sono porosi, che significa che assorbono più facilmente le cose dall’esterno – faranno più fatica. Assorbiranno più sale e si disidrateranno più in fretta rispetto a capelli sani e “compatti”. Chi ha fatto tinte, decolorazioni o permanenti di recente dovrebbe fare un po’ più di attenzione.
Ecco come difendersi (davvero) senza rinunciare al mare!
La buona notizia, fortunatamente, è che non è che dobbiamo evitare il mare per salvare i capelli! Basta solo sapere come muoversi e avere qualche alleato dalla nostra parte. L’obiettivo è ridurre il contatto dei capelli con il sale quando è “attivo” e rimettere subito dentro l’idratazione che il sale vuole portar via.
Inizia con una cosa semplicissima: bagna i capelli con acqua dolce prima di tuffarti. Proprio così. Se i capelli sono già pieni d’acqua pulita, assorbiranno meno acqua salata quando entri in mare. È come saturare la spugna.
Poi, pensa a mettere una specie di “scudo” invisibile. Prima di andare in spiaggia e fare il bagno, applica sui capelli (anche un po’ umidi) un prodotto protettivo specifico per capelli. Ci sono oli molto leggeri che non ungono o spray conditioner che non devi risciacquare. Questi prodotti creano una specie di barriera fisica che aiuta a far scivolare via l’acqua salata e a limitare che il sale penetri dentro o si attacchi al capello. Spesso questi prodotti per l’estate danno anche una mano contro i raggi UV e il calore, un vero aiuto in più.
Una regola d’oro: sciacqua i capelli appena esci dall’acqua di mare. Non aspettare di tornare a casa ore dopo. Appena finito il bagno, trova una doccetta e sciacqua via il grosso del sale. Questo interrompe subito il processo di “prosciugamento” che il sale mette in atto mentre si asciuga sui capelli.
Quando lavi i capelli a fine giornata, scegli uno shampoo adatto. Non usare un detergente super sgrassante, perché i capelli sono già secchi. Opta per uno shampoo doposole o uno pensato per rimuovere sale e sabbia, ma che sia anche delicato e, se possibile, che inizi già a reidratare.
E poi, l’idratazione è il vero “salvavita”. Dopo lo shampoo, usa sempre un buon balsamo e, almeno una o due volte a settimana se vai spesso al mare, regala ai tuoi capelli una maschera ricca e profondamente idratante o un trattamento nutriente intenso. Sono loro che aiutano a riportare dentro l’umidità persa e a far tornare i capelli morbidi.
Infine, cerca di non stressare ulteriormente i capelli già provati dal sale. Se riesci, lasciali asciugare all’aria. Se proprio devi usare phon o piastre, ricorda di mettere sempre un termoprotettore.
Contrastare l’effetto che la salsedine ha sui capelli, quel senso di disidratazione e fragilità, richiede non solo di pulirli bene, ma soprattutto di reidratarli in profondità e aiutarli a “riparare” i piccoli danni. In giro si trovano linee di prodotti professionali pensate proprio per questo: hanno formulazioni ricche di ingredienti che idratano, nutrono e proteggono, aiutando a mantenere i capelli sani, morbidi e luminosi anche dopo tante giornate intense al mare.
Il fascino del mare è qualcosa a cui è difficile resistere, e non dobbiamo farlo! Con un po’ di attenzione in più, capendo come funziona il sale sui capelli e usando i prodotti giusti al momento giusto, puoi goderti in pieno la bellezza delle giornate marine e tenere i tuoi capelli idratati, morbidi e pieni di vita.
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