19/04/2024

Come si dimensiona un ventilatore industriale?

Come si dimensiona un ventilatore industriale?

In numerose industrie ed aziende la gestione e la progettazione di un impianto di ventilazione meccanica correttamente dimensionato ed efficace è essenziale al fine di assicurare il corretto svolgimento delle attività produttive. In molti casi, infatti, la presenza di un flusso d’aria appositamente controllato e gestito è molto importante ai fini produttivi. A questo scopo, infatti, spesso vengono utilizzati dei ventilatori industriali: questi sono degli strumenti che permettono di muovere il flusso d’aria all’interno di una particolare rete di canalizzazioni o, in alternativa, direttamente dentro le macchine linee produttive. Va da sé, dunque che l’importanza strategica di questo elemento si considerevole, ed è per questo che deve essere progettato e ingegnerizzato in modo da assicurare la massima efficienza possibile.

Quali sono le tipologie di ventilatori oggi disponili in ambito industriale?

Viste le specifiche esigenze delle industrie, il mondo dei ventilatori industriali si è evoluto, e di conseguenza adattato, alle richieste di un’industria in continua espansione che necessiterà di progettazioni sempre più complesse. In generale, comunque, i ventilatori industriali vengono suddivisi in due categorie: i ventilatori assiali e ventilatore centrifughi. I ventilatori assiali si distinguono dai secondi per avere un campo di applicazione più adatto alla movimentazione di notevoli masse d’aria a bassa prevalenza. Si trovano prevalentemente inseriti nei contesti di ventilazione meccanica e condizionamento generale anche all’interno delle gallerie stradali. I ventilatori centrifughi, invece, si contraddistinguono per prestazioni considerevolmente più elevate in termini prevalenza disponibile. In questo caso li ritroviamo più utilizzati nei sistemi industriali e in tutti gli apparati di aspirazione e convogliamento nonché di abbattimento delle emissioni industriali. I ventilatori centrifughi, dall’altro canto, si contraddistinguono per un ingombro notevolmente ridotto.

Quante tipologie di installazioni possono avere i ventilatori industriali?

I ventilatori industriali possono avere configurazioni di installazione diverse in base al campo di impiego. Quelli più flessibili sono sicuramente quelli a centrifuga che permettono di variare il montaggio della girante e dei supporti in base alle esigenze. Tra i vantaggi principali di questi ventilatori vi è sicuramente la possibilità di gestire masse d’aria considerevoli e, al contempo, di avere ingombri relativamente contenuti. Sono in grado di trattare gas ad una temperatura massima di 80°. Per quanto riguarda la potenza del motore, questa solitamente non può superare i 45 kW. I ventilatori assiali invece sono più flessibili e vengono solitamente installati con la girante o montata sull’albero motore o a sbalzo sull’albero. In questo caso esistono dei limiti di temperatura per l’utilizzo più ristretti in quanto questo modello può raggiungere una temperatura dei gas aspirati l’esercizio inferiore ai 70°. Un altro aspetto importante è sicuramente l’orientamento dei ventilatori industriali che possono essere regolati in base alle varie necessità. tra i più difficili da configurare ci sono sicuramente i ventilatori centrifughe che hanno ben 16 orientamenti possibili.

Come effettuare il dimensionamento di un ventilatore industriale?

Una volta individuato il corretto modello da installare lontano dalla propria azienda è necessario dimensionare l’impianto nel modo corretto. A questo scopo si rivela molto utile il calcolo della portata di un ventilatore industriale. Questo aspetto assume un’importanza maggiore nei ventilatori centrifughe industriali che necessitano di una taratura più precisa. In generale possiamo considerare il calcolo della portata di ventilatore come l’identificazione sia grafica o con calcoli matematici che la copia dei valori che indica la portata con la quale il ventilatore e l’intero impianto sono in un equilibrio stabile. Questo valore deve tenere in considerazione anche casi di perdita di pressione derivati dalla resistenza che varia in base con il quadrato della velocità. In generale, dunque, si può considerare come il punto di lavoro, ovvero quel valore che che indica l’operatività e l’efficienza massima del dispositivo, come l’intersezione delle curve di portata e pressione del ventilatore e quelle del circuito. Sebbene possa sembrare difficile riuscire a dimensionare nel modo corretto il proprio impianto di ventilazione industriale, su ventilazione sicura.it trovi gli approfondimenti sul dimensionamento del ventilatore centrifugo descritto dall’esperto Diego Perfettibile, in questo modo sarai in grado di scegliere e configurare il tuo impianto nel modo migliore possibile.